About Lyric Place
Ciao, siamo i Lyric Place e non siamo niente male.
Dopo?
Esbjorn Svensson è il nostro mentore.
Gli americani hanno gli Standards… nel nostro background ci sono le canzoni degli anni ’70. Baglioni, Venditti, e tutti gli altri… e abbiamo deciso di suonarle come loro fanno con gli Standards.
Ma non solo le canzoni italiane, anche tutte quelle che hanno fatto da sfondo, o per meglio dire, da paesaggio sonoro per almeno quattro generazioni di persone.
Il nostro lavoro si è basato sul suono e sull’intenzione.. insomma, che genere facciamo? Ai posteri l’ardua sentenza.
About Lyric Place
Ciao, siamo i Lyric Place e non siamo niente male.
Dopo?
Esbjorn Svensson è il nostro mentore.
Gli americani hanno gli Standards… nel nostro background ci sono le canzoni degli anni ’70. Baglioni, Venditti, e tutti gli altri… e abbiamo deciso di suonarle come loro fanno con gli Standards.
Ma non solo le canzoni italiane, anche tutte quelle che hanno fatto da sfondo, o per meglio dire, da paesaggio sonoro per almeno quattro generazioni di persone.
Il nostro lavoro si è basato sul suono e sull’intenzione.. insomma, che genere facciamo? Ai posteri l’ardua sentenza.
ABOUT
Lyric Place
Ciao, siamo i Lyric Place e non siamo niente male.
Dopo?
Esbjorn Svensson è il nostro mentore.
Gli americani hanno gli Standards… nel nostro background ci sono le canzoni degli anni ’70.
Baglioni, Venditti, e tutti gli altri… e abbiamo deciso di suonarle come loro fanno con gli Standards.
Ma non solo le canzoni italiane, anche tutte quelle che hanno fatto da sfondo, o per meglio dire, da paesaggio sonoro per almeno quattro generazioni di persone.
Il nostro lavoro si è basato sul suono e sull’intenzione.. insomma, che genere facciamo? Ai posteri l’ardua sentenza.
Bio Guido Facchini
Nato a Lugo, ho conseguito nella mia città natale il diploma di Pianoforte, proseguendo poi gli studi al Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna, dove mi sono diplomato in Composizione, Direzione d’Orchestra, Musica Corale e Musica Elettronica. Recentemente, al Conservatorio “G.Frescobaldi” di Ferrara, ho conseguito la laurea in Organo (triennio) sotto la guida di Francesco Tasini e il diploma in Clavicembalo con Marina Scaioli. Mi sono perfezionato in pianoforte con Franco Scala e in Musica da camera all’Accademia di Imola con Pier Narciso Masi. Ho effettuato numerose registrazioni di musica italiana contemporanea per la RAI – Radio Tre, come pianista ed in vari ensemble. Ho inciso tre CD come direttore di ensemble e diretto opere di Rossini e Donizetti. Accompagnatore al pianoforte di cantanti, ho suonato in concerto con alcuni fra i più grandi artisti lirici, tra cui Fiorenza Cossotto, Lucia Valentini Terrani, Luciana D’Intino, Leo Nucci, Franco Bordoni, Sonia Ganassi, Josè Cura…
Dal sodalizio con John De Leo e i Quintorigo è scaturita una feconda collaborazione come orchestratore ed arrangiatore (premio della critica e due volte premio come miglior arrangiamento al Festival di Sanremo, nel 1999 e nel 2001). A Sanremo sono tornato anche nel 2003 con l’incarico di direttore d’orchestra (brano “Oceano” – artista Lisa). Nel 2010 ho collaborato (come arrangiatore e pianista) con Anna Oxa, per la realizzazione del suo disco “Proxima” nonché al Festival Gaber di Viareggio ed al Festival di Sanremo.
Con John de Leo, Franco Ranieri e Andrea Bernabini alle videoinstallazioni ho realizzato due diversi spettacoli, “Songs – esercizii spirituali per il nuovo millennio” (coi testi di Carlo Lucarelli recitati da Loredana Martinez) e “Re Ietto” (con alcuni inediti di Stefano Benni recitati da lui medesimo).
Gli anni successivi hanno visto la nascita di altri spettacoli, “DJ Sancio e la ricerca del vero” (passato più volte in RAI) e l’ultimo, “MozZart”.
Assieme a Paolo Montevecchi ho scritto le musiche per lo spettacolo “Il malato immaginario” di Moliére, diretto ed interpretato dal grande Mario Scaccia.
Ho collaborato con il Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna, curando la preparazione degli allievi del triennio sperimentale di Musica d’Uso ad Indirizzo Multimediale per quanto riguarda la concertazione e direzione d’orchestra. Curo anche un corso di Elaborazione, Trascrizione e Arrangiamento presso il Conservatorio “G.Verdi” di Milano, essendo di ruolo come docente di Accompagnamento Pianistico.
Bio Luca Mengozzi
Sono nato a Cesena il 5 Marzo del 1983. All’età di 12 anni ho iniziato lo studio della batteria con il M° Giovanni D’Angelo presso la “Scuola Jazz di Cesena”. Nel Novembre del 1999 ho intrapreso lo studio delle percussioni classiche al “Conservatorio Bruno Maderna” di Cesena dove ho studiato con il M° Daniele Sabatani. Qui ho avuto occasione di frequentare stage interni con il M° timpanista Valentino Marrè ed il M° Massimiliano Govoni. Ho suonato come percussionista e timpanista all’attività concertistica dell’ Orchestra del Conservatorio. Il 29 Giugno del 2007 ho conseguito il diploma in Conservatorio con il massimo dei voti.
Parallelamente allo studio delle percussioni classiche ho continuato lo studio della batteria con il M° Roberto Faenzi. Ho frequentato diversi master con: Horacio Hernadez, Patrik Heral, Skip Hadden, Steve Ellington, Doctor3, Massimo Manzi, Stefano Bollani. Nel 2007 ho partecipato ai seminari di “We Love Jazz” con: Jimmy Cobb, Benny Golson, Joey Di Francesco, George Cables, Shawn Monteiro, Jhon Kinnison, Eddy Palermo, Jesse Davis, Buster Williams. Nell’aprile del 2008 mi sono spostato a Boston per un breve periodo dove ho studiato con il M° Sergio Bellotti ed il M° Skip Hadden, docenti del “Berklee College of Music”. Qui ho incontrato e studiato con Bernard Purdie. Nel Marzo del 2009 sono tornato nuovamente a Boston dove ho continuato gli studi con il M° Sergio Bellotti ed il M° Skip Hadden. Ho studiato inoltre con il M° Jon Hazilla, il M°Jhon Ramsay, la M° Terry Lyne Carrington.
Ho collaborato con i Bevano Est, con i quali ho registrato le musiche per il film-documentario “Segni Particolari” per la regia di Giuseppe Bertolucci (film nel quale sono comparso nel ruolo di batterista). Nel 2006 ho collaborato con l’ “Orchestra Sinfonica di Sassari” condotta dal M° Giancarlo Grandi nell’esecuzione dei “Carmina Burana”. Ho collaborato inoltre con l’ “Orchestra Sinfonica Città di Ravenna” come percussionista. Nel Luglio del 2007 ho tenuto a S.Alberto di Ravenna un concerto solistico per Marimba e Vibrafono eseguendo brani di Dave Friedman, Mark Glentworth, Bill Molhenoff ed il “Concerto per Marimba ed Orchestra” di Ney Rosauro accompagnato al pianoforte dal M° Mirko Maltoni. Nel 2008 ho collaborato con il compositore e pianista Stefano Ianne come timpanista e percussionista. Ho fatto parte di diverse formazioni nell’ambito jazzistico e non solo, come Sofà Jazz Trio, White Jazz Quartet, Ellebi Band, Growing3, Frame Trio. Ho suonato con il sassofonista Javier Girotto in concerto al Conservatorio Maderna a Cesena.
Ad oggi collaboro stabilmente con le seguenti formazioni: Relief, Cazale.